CinaPreistoria e Protostoria

Età del Bronzo in Cina

Tra la fine del III e l’inizio del II millennio a.C. la popolazione della Cina settentrionale calò significativamente. A partire dal 1180 a.C. circa, si formò attorno a un centro, nei pressi di Luoyang, un sistema di più di cento insediamenti, grandi e piccoli.

Alcuni secoli più tardi, sul territorio dell’odierna Erligang, sorse una potente città, centro di una rete ancora più vasta. A Erlitou, popolata dal XIX al XVI secolo a.C., potrebbero aver vissuto circa 30.000 abitanti. Su un territorio di circa 450 ettari si sono ritrovate abitazioni, officine per la lavorazione di bronzi e ossi, forni, sepolture, oggetti riturali ed un quartiere con strutture dedicate a culti, con le fondamenta di oltre 30 palazzi. Gli edifici erano complessi, vi viveva l’élite, che vi trovava anche sepoltura; per la prima volta le sepolture si trovavano all’interno dei palazzi e quindi lontane dalle tombe della gente comune.

Mappa del tardo neolitico in Cina

La cultura Erligang, che fiorì tra il 1600 e il 1300 a.C. ebbe un’area d’influenza più vasta con il centro del suo potere nei pressi dell’odierna Zhengzhou, esattamente tra le colline dello Henan occidentale e la piana a oriente, era una città circondata da 7 km di mura in terra battuta, i cui resti sono ancora oggi visibili con un’altezza di 9 m e larghezza di 40 m. La sua rete d’influenza si doveva estendere su un’ampia rete di città e insediamenti nella Cina settentrionale, giungendo allo Yangzi a 450 km a sud di Zhengzhou.

L’alto livello sociale raggiunto dalle classi dominanti è testimoniato dai ritrovamenti in bronzo, dai semplici strumenti agli ornamenti, raggiungendo una qualità altissima. Il bronzo venne utilizzato principalmente per gli oggetti culturali: lume e placche di impiegare nelle cerimonie, caraffe, grandi caldaie e recipienti per offrire sacrifici agli antenati.

A Erlitou e Erligang furono prodotti moltissimi bronzi e soprattutto, non vennero lavorati con il martello ma con la tecnica della fusione; lavorazione che solamente l’élite poteva permettersi per il suo alto costo nell’utilizzo di materiale e tempo di lavoro! Una società complessa, che presupponeva un’alta specializzazione e una potente élite con ampia facoltà di disporre di forza-lavoro.

Non mancano i tentativi di identificare le culture progredite di Erlitou e Erligang con le prime dinastie cinesi: Erlitou viene attribuita ai Xia (2205-1766 a.C.), il cui fondatore sarebbe il mitico sovrano Yu il Grande. Erligang viene attribuita ai Shang (1766-1123 a.C.). I ritrovamenti archeologici indicano una sequenza ordinata di “dinastie” dal potere assoluto.

Diffusione della cultura di Erlitou

Accanto all’evoluta cultura di Erlitou esisteva, nei territori della Mongolia Interna, nello Shaanxi, nel Sichuan, nello Hubei e nel delta dello Yangzi, una serie di culture autonome che avevano contatti con Erlitou, ma non erano assolutamente sotto il suo dominio. Anche dopo il crollo della cultura Erligang, la cartina politica dell’età del Bronzo appare come un mosaico di domini culturalmente diversi, la sui influenza per lo più non oltrepassava i limiti di una macroregione.

Queste culture finora sono state studiate poco, non se ne conoscono il nome e la storia precisi, il II millennio a.C. appartiene alla preistoria, con l’eccezione di una piccola città che, attorno al 1200 a.C., entrò nella piena luce della storia: Anyang.

Simone R.

Studente del corso in Civiltà Antiche ed Archeologia: Occidente dell'Università degli Studi di Napoli - Orientale. Sono CEO e founder dei siti: - www.storiaromanaebizantina.it assieme al mio collega dott. Antonio Palo (laurea in archeologia) - www.rekishimonogatari.it assieme alla dott.ssa Maria Rosaria Formisano (laurea magistrale in lingua e letteratura giapponese e coreana) nonché compagna di vita. Gestisco i seguenti siti: - www.ganapoletano.it per conto dell'Associazione culturale no-profit GRUPPO ARCHEOLOGICO NAPOLETANO Le mie passioni: Storia ed Archeologia, Anime e Manga.

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